sabato, marzo 24, 2007

flames

Afona. E sento le fiamme in gola. Un senso di soffocamento e costrizione non piacevole. Lame bollenti vicino all’ugola. Parlo poco. Per necessità e per volontà. È una strana sensazione. Strana e affascinante. Alcuni si aspetterebbero che parlassi ma taccio. Che ottima scusa. Il silenzio semiforzato che mi acutizza i sensi. Mi sento con una diversa sensibilità oggi. Una specie di corda di violino. Suonatemi bene però. Chiudo gli occhi, mi appare un’immagine.
Cade, crolla il castello di vetro si infrange erompe irrompe l’impero caduto. Richiama l’artista col flauto le vittime del sortilegio.. e poi le abbandona conducendole all’oblio. Mezzogiorno e fuori il cielo sembra notte. Non vi è luce in questa giornata e lui è stanco della noia. Come ragnatela lo intrappola lo blocca gli ingabbia le mani e le tempie. Dietro la fronte e un sorriso affluiscono note dissonanti che muovono le labbra in una danza distante da tutto. Lui è distante da tutto. È altrove. Come senza volontà. Si, vittima nelle sue mani, ubbidiente e silenziosa. Incapace di dire di no. Due figure si fissano immobili. Presenti e distanti. D’altre dimensioni. Desiderio cosmico d’appartenenza e d’oblio. Lascia il suo cervello, lascialo andare. Lascia la sua carne, falla affondare nel suo stesso torpore.



B. Frontini "Nudo fra le fiamme" olio su tela.

4 commenti:

Benjamin Brown ha detto...

Ci sono alcuni dei tuoi post che, come mi è già capitato di dirti, non vanno letti. Vanno ascoltati.
L'immagine apparsa è drammatica sospensione. Le parole si susseguono come i topolini dietro alla misteriosa melodia del flautista di Hamelin fino a diventarne parte. Con spudorata magia.

Le parole che sottolinei mi riconducono allo stesso tempo ad un doloroso contrasto: fra qualcosa che erompe e qualcosa che ingabbia. Fra qualcosa che parla, il violino, e qualcosa che tace, le labbra.
Un contrasto che è soffocamento, vittima, oblio. Carne.

Mi chiedo quanto sia frutto della tua impetuosa fantasia. E quanto di Te stessa.

Con vibrante ammirazione,
Ben

Anonimo ha detto...

"Ubbidiente e silenziosa.Incapace di dire di no. Due figure si fissano immobili. Presenti e distanti..."

Ho perso le parole
eppure ce le avevo qua un attimo fa...

Buon lunedì in tutti i sensi...baci e facci sapere come va oggi...
baci grandi

fabilunablu ha detto...

Ben... è sempre un'emozione legger le tue parole a me dedicate.. saperti qui a viver con me le sospensioni. E come sempre scavi a fondo, estirpando ogni lettera, ogni alliterazione, ogni sottesa implicazione in bilico.. sul filo..
in delicata lusinga..
fab


sosò...oggi va meglio, le medicine assunte intorpidiscono la mente ma cominciano a fare effetto..
ma attenta.. non so se il femminile di "ubbidiente e silenziosa" si accordi con la donna come forse hai creduto o con la vittima, uomo.. Lascio a voi il dubbio. del resto voglio che ciascuno faccia suo ogni mio scritto altrimenti, che scrivo a fare?
bacissimi e buona settimana

Calimero ha detto...

Per fortuna hai ricominciato a parlare... mi sn preocc tutto il fine settimana... come farei se la mia Luna nn parlasse?!?