martedì, novembre 25, 2008

dedicata...

Sono diverso, sono immaturo
son sepolto da torri di fumo
sono oscurato da un torrido amore
son pernicioso, sono un odioso
scaldo di lacrime un letto pietoso
sono abbagliato da un cieco rancore
incatenatemi dentro una gabbia
non lo vedete che sono un villano?
sono un malato, un dolce perdente
nutro di nero quello che ho di mente
schiavo di un vezzo orrido e sporco
sono la carne malata di un sorcio
sono distante dal cielo e dal mare
sono disposto solo a rinunciare
guancia nervosa, truce cipiglio
son la vertigine di uno sbadiglio
sono inchiodato da un sordo terrore
son timoroso, sono un penoso
sazio di inutile il mio circo ombroso
sono la spalla alla mia menzogna
ricompitatemi tutte le leggi
non lo vedete che son dissidente?
sono sbagliato non sono abbastanza
guardo intesito le mie debolezze
il ciambellano di un trono esiziale
il mio esercizio è quello di star male
sono vicino ad un margine amaro
della mestizia son depositario
depositario, ammenda

A.G.

Per la rabbia che sale di fronte al dolore, per una vita che rinuncia e cede il controllo, per un amore protetto nel cuore,
per un raggio di sole.
Per i silenzi da non sopportare, per l'anima amara che non vuole respirare, per una insiaziabile voglia di protezione,
per uno spicchio di luna.
Per un sorriso da riaccendere, per una battaglia da combattere, per una speranza da coltivare, per una goccia di pioggia.
Per la violenza da infliggere, per una vita da spronare, per una libertà da donare,
per un po' di terreno.
Per ogni lacrima da asciugare, per le carezze da dare, per l'entusiasmo da riattivare,
per una foglia d'inverno.
Per l'aria che manca nel petto, per la solitudine che taglia la gola, per la reazione da risvegliare.
Offendere per provocare.
Per ciò che di bello c'è.
Per ciò che di bello hai.
Per ciò che di bello sai.
Per ciò che di bello puoi.
Per ciò che di bello non vedi più.
Per te. e l'urlo che strazia e penetra giungendo sin qui.

".. La tristezza non è che un muro tra due giardini.."
questo alternarsi di battiti del cuore e respiri alterati e lacrime che toccano le guance è musica. è vita.
i doni vanno protetti.