sabato, luglio 28, 2007

"emotions recollected in tranquillity"

Emozioni, in questo ultimo periodo ce ne sono state. poche. ma buone. quella che non riesco a scacciare ancora è solo una però...

ho smesso di ballare a 19 anni per un problema al ginocchio.. e quanto mi è mancato danzare in questi anni e far esprimere al corpo un vibrating mood... poi il teatro mi ha riportato sul palco in modo diverso... e quest'anno è successo l'incontro...

la mia vecchia scuola di danza stava preparando un balletto di repertorio, Giselle... e lì c'è un ruolo mimico un po' danzato, breve, brevissimo ma molto intenso... mi hanno chiamato.. mi hanno chiesto di partecipare.. di aiutare la protagonista nella mimica e di interpretare la mamma di Giselle... l'ultimo balletto che ho visto all'ei fu Petruzzelli con la Fracci e Nurejev .. ho immediatamente accettato...

... e allora lì, la musica, le prove, gli altri con le punte, io scalza, le risate dietro le quinte, il trucco, gli abiti, il tuppo, e un ruolo mimico pieno di dolore.. una madre che assiste alla morte della figlia.. il 18 giugno in scena..il silenzio in teatro, tensione nell'aria.. la mia Giselle e il suo ballerino bellissimi e bravissimi, eleganti, leggeri.. e poi lei impazzisce tra le mie braccia.. la gente si è commossa, io versavo lacrime in scena.. come spiegare che lì, tra quelle gocce, c'era non solo il personaggio interpretato ma anche tutta la mia emozione di essere ancora lì come venti anni prima, con alcune delle stesse persone di allora, di nuovo insieme, ancora insieme, a recitare col corpo, col viso e senza parole... ? come spiegare il pulsare del cuore rapido e insistente, che ripercorreva una vita tra applausi e sensazioni private?

non ci riesco.

fine primo atto.

... e poi scappar nel camerino per svuotar l'anima. E cercare di tornare normale.

Ma non è più possibile..

Le foto e il dvd sono molto belli.. anche l'articolo apparso sul giornale..

Si replica il 5 settembre. E io già non vedo l'ora..


tu chiamale se vuoi emozioni.


lunedì, luglio 23, 2007

un giorno .. di un mese.. di un anno..

Fuckin’ hell mi verrebbe da dire ..
Come inferno batte il sole in questa stanza . brucia brucia . stoppie scoppiettanti le mie carte sulla scrivania.
Mi avevano detto. No, avevo creduto volessero dirmi. No, forse mi hanno detto ma non ho sentito bene.. faceva caldo, la testa girava, pressione sotto i piedi e niente acqua. E poi era buio. Ho sentito dire scusa e poi un urlo, in silenzio. Era nella mia testa mi dicono . come??? Non è possibile.. qualcuno deve averlo sentito.. io ho visto le macchie, ho visto i fari lontani , una macchina che sgommava e via di corsa.. no la targa no non l’ho letta. Hai sognato tutto mi dicono. Basta stai zitta. Mi vogliono mettere a tacere. O forse no, io ho sbagliato a sentire. Ho creduto di sentir urlare, l’ho solo creduto, il caldo dà alla testa e tu hai avuto allucinazioni. Forse hanno ragione loro, io ho sognato .. ma no l’urlo c’era. Quella donna ha urlato davvero. l’hanno portata via, era con me, sono certa fosse alla fermata dell’autobus vicino a me, aveva i tacchi, ricordo il rumore sordo sull’asfalto ormai ridotto a poltiglia dal caldo. E qualcuno deve averla portata via. No, tu vaneggi mi hanno detto. Lobotomia, questo vorrebbero farmi. Non posso permetterlo, io.. lei.. la devo trovare. Io so che le stanno facendo del male, so che lei piange.. posso sentirlo nella testa, ancora si ripete il suo grido spezzato, silente. Aiuto . no no la testa mi scoppia, sudore giù dalle tempie e gocce gocce cadono anche sugli occhi. Non sento, non vedo. Lasciatemi urlare però. No no mi hanno detto e ho sentito bene. Mi hanno detto di tacere e mi hanno pure chiesto scusa. Ma lei l’hanno portata via. E ora hanno rinchiuso anche me. Non ricordo più quando. Quando ero ad attendere quel bus di notte? È successo mai.. io non .. io non .. mi ricordo.. io.. ecco..io.. non mi.. ricordo esattamente.. ma un giorno, in uno stramaledetto mese di uno stramaledetto anno… si ecco… un qualunque giorno passato.. non so se ero alla fermata del bus in stazione o in aeroporto.. o forse ero si ferma.. ecco si ferma all’angolo di casa… e l’urlo c’è stato. Lacerazione.
L’hanno
portata
via.
Era
la
mia
Libertà.

venerdì, luglio 20, 2007

oggi.

avrei mille cose da raccontare.. tante cose ed emozioni di cui parlare.. ma non ho tempo nè voglia oggi. volevo solo dirvi che oggi sono davvero di ottimo umore. ho cantato nella mia auto al tramonto a squarciagola. ho cantato ivan, ho riso .. da sola .. come è bello sentirsi a volte di nuovo un po' come a 20 anni... liberi ...

ampia visione.....

mercoledì, luglio 11, 2007

mad rhythm..

radici si impiantano nel ritmo, l'asfalto è bollente sotto i piedi ruvidi e tagliati. crepe nel terreno e sui muri corrosi da graffiti ignoti. chiama un jazzista a farmi compagnia nelle sere di vento. voglio perdere il contatto col reale per un po' smetterla di calcolare i secondi come se la vita fosse una continua olimpiade. dammi sabbia fresca su cui rotolarmi e ore di risate incontrollate. voglio stupirmi degli istanti e passare la notte fuori in attesa dell'alba. chiedete alle onde di intonare un canto per la mia mente stanca e fatemi tornare a sentire leggera. battono le lancette ancora, trappola con maglie invisibili, intessute di capelli bianchi. sottili. come gli sguardi ad occhi socchiusi delle sirene d'ulisse. stimolate il mio giorno assopito che perde la luce delle stelle d'estate. Scadenze. Solo scadenze. Datemi posti ignoti da scoprire, angoli inesplorati da osservare con stupore. Ho ancora bisogno di regalare ai miei occhi la gioia dell'ignota meraviglia. E non lasciare al tempo bastardo i miei respiri di aria contraffatta e inquinata. la solitudine si incorona ed è una certezza amara che rinforza. Anime di cemento che si colorano delle presenze altrui. Forse un po' di arancio, come tutto qui intorno.

venerdì, luglio 06, 2007

traspare in segreto

Traspare dagli occhi, la tua aspirazione.
Traspare affiorando, da un abissoso mare.
Si asciuga ogni solco, riaffiora il mio volto.
Affiora ignorando qualsiasi espressione.
Trapare e Riappare, Traspare e Scompare.
Traspare Scompare Riappare
Traspare la vera intenzione,
Traspare evitando qualsiasi rimando.
E solo un incanto,
miserrimo incanto,
mirabile errore,
è pura ispirazione...
Questo è uno di quegli spettacoli che non si possono perdere... la cornice è fantastica, il concerto molto intimo.. la musica coinvolgente.. chi verrà con me?? (ben....su su.. )


Domenica 29 Luglio - Piazza San Benedetto - Polignano a mare...
IVAN SEGRETO
Ingresso libero, inizio spettacoli ore 22


Il 22 giugno 2007 è uscito il suo terzo disco, "Ampia", per il quale Ivan ha lavorato in quartetto, con la stessa formazione che lo seguirà nei concerti. Ampia vanta la collaborazione di Franco Battiato, Giovanni Sollima e Paolo Fresu e conferma la personalità jazz di Ivan nell'esplosione gioiosa della sua apertura "ampia" alla musica ed alla vita.
Ivan Segreto - Voci e Pianoforte
Christian De Cicco - Chitarre
Daniele Camarda - Liuto, basso elettrico
Pino Li Trenta - Batteria