lunedì, gennaio 22, 2007

la nostra odissea (Parte I)

“che bello un viaggio con mio cugino. e lasciamo qui preoccupazioni famiglie fidanzato lavoro.. solo neve stanchezza e relax.”
Avevo scritto questo.. per la statistica almeno un viaggio mi doveva andar bene e invece.. a volte mi chiedo se io sia letteralmente antitetica al termine “relax”. Se io non sia nata per sconvolgere le leggi dell’umana resistenza, se mi vogliano continuamente mettere alla prova..
Dopo il funerale di quel ragazzo la mattina, partiamo sabato pomeriggio io e mio cugino, tutti “gioiosi” come dice una mia amica, ma già la nebbia dopo 100 km ci attanaglia e facciam tappa a bologna.. si cena si ride si brinda si scherza, a letto alle 4 e via in macchina a mezzogiorno.. Arrivo a Marilleva in orario. Io e Milko ci impossessiamo della casa e dopo aver scaricato la macchina mettiamo tutto a posto.. per farvi capire, i bagagli erano i seguenti: due tavole da snow, un paio di sci, due borsoni di roba da neve, due borsoni di abiti normali, due sacche di cibo piene di pasta, olio, salsa, cose per la colazione…, una cassa d’acqua, una cassa di birra, una borsa “tecnologica” con dentro lettore dvd, casse, raccoglitori per cd, lettori mp3, macchina fotografica e robe simili.. insomma il delirio.. dopo due ore tutto è pronto e in ordine.. è domenica, ceniamo, vediam un film e poi a nanna, pronti alla settimana di relax e montagna.
Lunedì: paghiamo lo skipass settimanale .. neve solo sparata, ci son 15 gradi, fa caldo, vabbè forse sulla pista ci son le pietre, uso la tavola vecchia.. Si scende bene, ritrovo dei maestri di snow che conosco, la chiacchiera, il brindisi e poi alle 3 in camera.. riposino, piscina, cena, birrette e una camminata in un pub .. Beh se la settimana continua così non è male.. Cominciamo a lasciarci dietro i pensieri. E andiamo a nanna alle 2.20 e per la prima volta nella storia spegniamo i telefoni. Se solo non l’avessimo fatto…..
Martedì: apro gli occhi alle 8, accendo il tel, trovo 7 chiamate notturne di mia madre.. dalle 2.27 in poi.. neanche il tempo di capire mi chiama mia zia.. la mamma di milko.. ed esordisce dicendo “ragazzi.. non so come dirvelo…” “cosa è successo..?” “la zia angela..” “cosa la zia angela?????” “…………………..” “ zia mi rispondi cosa è successo????” “non c’è più”….”cosa??? come??” “si era ricoverata ieri per un infarto, operazione urgente, era riuscita, non volevamo dirvi niente per non farvi preoccupare ma…”
Mi scendono le lacrime, mio cugino mi guarda appena sveglio, non capisce, non riesco a dire niente, chiudo la chiamata, ho il compito di dirgli che la nostra amata zietta (sorella di mio e suo padre e donna meravigliosamente adorabile) non c’è più..
Restiamo dieci minuti immobili. Increduli. Arrabbiati. Poi… ok ragioniamo siamo appena arrivati, siamo a 980 km di distanza, per riportare tutto ci vuole un giorno intero, come cazzo facciamo a tornare a casa ora?? Caffè sigaretta il mio cervello si mette in moto. Sono le 9. scopro per giri di telefonate che il funerale è oggi stesso, come diavolo è possibile, è morta stanotte. Si oggi alle16. e sono le 9 e neanche senza autovelox riusciamo ad esser lì in tempo.. ma noi ci vogliamo essere. Non possiam ritraslocare ma possiamo almeno andare e tornare. con la macchina e col treno non è fattibile.. Telefono a un mio amico, mi vesto, gli dico di trovarmi il primo aereo da verona, da bologna, da milano ,ovunque ci siano due posti che ci facciano arrivare lì alle 4. nel frattempo faccio la stessa ricerca anche io dal computer di uno dell’albergo. L’unico aereo possibile da prendere: un volareweb da milano.. ore 13,35, check in entro le 12.55.. sono le 9.20.. milko accende il navigatore sono duecento km ce la possiamo fare.. Ok andrea prenota e paga pure i nostri biglietti (sant'uomo) noi ci mettiamo addosso i primi vestiti, lasciamo tutto come sta, roba a mollo, luci accese, e ci mettiamo in macchina. Merda. I km sono 200. ma scopriamo che son tutti tornanti di montagna, provinciali che attraversano paesini, e solo gli ultimi 30 km di autostrada. Ci vorranno almeno tre ore. Jean Todd mi avrebbe assunta all’istante. In macchina con la rabbia e il dolore nel cuore corriamo superiamo .. imprecazioni, sigarette, e telefoni che squillavano. Amici, parenti, gente che ci diceva di lasciar stare .. La forza di non piangere per non aver la vista appannata.. I camion, i semafori rossi, il traffico, le curve a u, mille chiamate alle compagnie aeree per scoprire se c’erano altri voli .. quello l’avremmo perso di sicuro .. niente aerei, solo possibilità di cambiare quell’aereo entro le 12,30 con un altro per la stessa tratta.. che cazzo ce ne facciamo di un altro aereo??? Mio cugino insiste “Cambiamo il biglietto a domani” .. Ok, ma la compagnia non riesce a prendere la mia carta di credito.. capiscono la situazione ci lasciano la pratica in sospeso.. Corro corro corro .. il navigatore sbaglia strada, non riconosce una chiusa, facciamo inversione, perdiamo 5 minuti.. corro, col cuore che scoppia, con mio cugino che si mastica il labbro per non urlare..corro, convinta che mi avrebbero fatto salire su quel maledetto aereo. Arriviamo a milano.. sono già le 13.15…check in chiuso da venti minuti, l'aereo parte a e 35.... chi se ne frega devo salire sull’aereo.. l’uscita di Linate : chiusa per lavori. Ma vaffanculo! Facciam il giro altri 10 minuti persi .. ormai non è cosa ma io insisto.. arrivo parcheggio entro correndo vado al desk della volare.. ormai sapevano che c’era un funerale ad aspettarci, a telefono avevam detto tutto.. ci guardano in faccia, pallida con gli occhi gonfi.. “non abbiam bagagli la prego ci faccia salire” “non è possibile, il check in è chiuso.. ma.. Ok telefono al pilota..ciao ci son due ragazzi, hanno il biglietto, devono tornare a casa è urgente..” “li farei salire..li avrei fatti salire fino a qualche minuto fa… ma sono appena partito”.
Con la nebbia fitta, quello è stato l’unico aereo a partire puntuale da Linate quella mattina.

7 commenti:

Luciana ha detto...

un grandissimo bacio....mia piccolaluna...

Anonimo ha detto...

Caspita...sono senza parole...un abbraccio forte...

Anonimo ha detto...

vieni qui.. ho già messo su la musica.. acceso l'incenso.. c'è posto per chiunque voglia.. e allora, nay, e piroette, e occhi chiusi, e dimentichiamo il mondo..
non ti fermare, danza, danza, danza..
un bacio sulla fronte..
d.

fabilunablu ha detto...

lu:* devo venire a lecce a trovarti..

sosò.. le parole a volte non servono a niente.. ma gli abbracci si e tanto..

dani.. dimmi dove devo venire che arrivo subito..! pronta a girare girare girare..

Anonimo ha detto...

Da perdere il fiato... Mi hai accelerato le pulsazioni, davvero. L'angoscia, la rabbia, la tristezza, il dolore... Spero di vedervi presto, a Bari torneró il prossimo mese.
Baci

Anonimo ha detto...

fabi ho letto tutto di un fiato.. anche io sono senza parole. :(
un bacione

fabilunablu ha detto...

che bello leggerti dalla strada per santiago andre.. e grazie di entrare qui nel mio mondo.. sei sempre il benvenuto..

miki.. che vuoi farci.. sai che la mia vita è una corsa continua.. ma non mi arrendo..

"correre correre più veloce delle macchine.. correre correre con la testa che ti scoppia.."
un abbraccio a tutti