lunedì, agosto 28, 2006

ma poi magari..


Io sono il poeta del Corpo e sono il poeta dell'Anima,
In me sono i piaceri del paradiso e in me sono i dolori dell'inferno,
I piaceri in me li innesto e li cresco, i dolori li traduco in una lingua nuova.
Io sono il poeta della donna come dell'uomo,
E dico che è grande essere donna come essere uomo,
E dico che non c'è niente di più grande della madre degli uomini.....

Whitman...

la verità è che ognuno può essere un tutto. basta volerlo. basta percepirlo. basta cogliere la grandezza che può esserci all'interno di noi.
eppure ci son delle giornate in cui qualcuno si sente un niente. o sente che è di niente che si sta colmando. che poi è diverso, ma potrebbe essere la stessa cosa.
ci son momenti in cui le cose a cui hai dato importanza ti sembrano così vane e futili. momenti in cui le prospettive si capovolgono e si contrastano. e ti confondono. e altri in cui sembra vi siano epifanie, in cui si vedon le cose con occhi nuovi e diversi semplicemente così, all'improvviso. Poi magari sono frammenti, poi magari sono illusioni, poi magari restan verità per sempre.
Arriva l'occasione che ti fa capire che tutti ti sentono, ma nessuno ti ascolta, e si accavallano parole come suoni. E poi magari smetti di parlare e di pensare e ridi, chissà che almeno qualcosa sia trasmesso così..
la verità è che non c'è nessuna verità assoluta. quindi la si smettesse di far i critici del mondo. la verità è di chi la vive.. la verità è la tua, è la mia, è quella degli altri.
forse la "verità relativa più assoluta" sta nel mezzo o va filtrata.
come del tea cinese in una tazza.
si vede qualcosa sempre sul fondo nascosto.

Nessun commento: