mercoledì, novembre 07, 2007

La terza verità



Vi invito ad ascoltare tutti i telegiornali di oggi. Vi invito a leggere con attenzione cosa scrivono le “grandi” testate giornalistiche.
Sono schifata.
Hanno ucciso una ragazza inglese a Perugia. Bastardi. Hanno arrestato tre ragazzi. È il lavoro delle forze dell’ordine. Uno dei fermati è del mio paese. Mai visto, mai conosciuto. Un ragazzo di 24 con un blog, come miliardi di ragazzi come noi.
Ora.. io non entro nel merito dell’omicidio ovviamente.. non si sa cosa sia successo, né come, né perché. Né trancio giudizi così, “a sensazione”. Ci sono polizia e giudici per questo.
Eppure i giornalisti hanno come sempre già presentato la loro condanna. E la gente ci ha messo del suo. L’opinione pubblica ha già bollato. Giovani compresi. Per il gusto di puntare il dito, o per un reale sdegno...
Ma se fossero innocenti? O meglio.. se il loro coinvolgimento fosse solo marginale, come quello di ragazzi per errore trovatisi in una situazione terribile? Avrebbero la vita già distrutta. Già segnata. La cosa più orribile di questo delitto non è solo il delitto, quanto il fango che sputano sulle persone indagate (come fecero per il padre di Tommy, o per Youssef Marzouk prima di scoprire che non erano stati loro)… Ho sentito cosa hanno detto di questi tre fermati. Ho sentito come hanno delineato le loro figure. Come si sono attaccati a frasi scritte o foto buffe per farne uscire un’immagine obliqua, incrinata, sporca. Insinuare odio. Ho spulciato quel blog.. non mi è sembrato così da “pazzo” come hanno voluto far credere.. ma pensieri di un ragazzo dei nostri giorni, con i suoi momenti. Se invece in tv al posto di dire che il suo blog è pieno di commenti di gente che lo chiama assassino o di frasi da matto, leggessero anche i commenti belli degli amici che lo conoscevano, e le parole di chi ha spiegato perchè esiste una foto in cui ha la mannaia in mano… se dessero una versione più distaccata dei fatti, se evitassero di fare i razzisti anche nei confronti di uno che è italiano già da dieci anni e ha solo un colore della pelle diverso, se evitassero di parlare di violenza sessuale quando non si è ancora saputo niente di quella sera, ..se pensassero prima.. forse si eviterebbe di straziare sempre l’anima di tutti.
Colpevoli o innocenti.
Chi non è qualche volta un po’ pazzo ? Ha detto pazzo, no assassino.
Chi non si diverte a scrivere sul proprio blog a volte con frasi ad effetto? Era il suo spazio, lo facciamo tutti.
Quando la smetteranno di infiorettare tutto? …..
Sdegno.
Impotenza.
Che sia colpevole o innocente non cambia la mia vita ma spero che Raffaele Sollecito sia innocente, e non solo perché è un giovane studente del mio paese, ma perché vorrei proprio vedere i tentativi di scuse della stampa, i dietrofront… ma temo che finirebbe tutto in silenzi di vergogna che non appagano..

10 commenti:

Calimero ha detto...

La smentita uscirebbe in sesta pagina carattere 10...
Sono le accuse che fanno vendere non le smentite questo è chiaro...
La curiosità della gente e l'ipocrisia, il voler puntare il dito a tutti i costi inizia a diventare fastidioso, a volte credo che il disinteresse sarebbe meglio ma poi ci penso e non so...
Io aspetto la sentenza...

Con skifo malcelato

aracK ha detto...

la gogna mediatica è la massima pazzia di questi tempi... un ragazzo nel bresciano dopo esser stato fermato per un quantitativo di hashish giusto per un paio di canne che aveva con se, e dopo avergli perquisito casa trovando un pò di fumo, oltre l'arresto e subito è stato bollato come spacciatore-drogato dai giornali, con tutte le conseguenze nefaste del caso... gli hanno rovinato la vita... lui non ha retto e si è suicidato in cella... bastardi!

Benjamin Brown ha detto...

Mhhh... c'è un'aria che non mi piace proprio in giro...
I giornalisti fanno schifo, siamo d'accordo (lo affermo anche da giornalista dilettante): in questi giorni stanno appicciando il fuoco a troppe micce. Quello che hanno creato con i romeni da bruciare o deportare o bastonare (a scelta) mi ha fatto ribrezzo.
Però mi piace molto molto poco anche il furor del popolo. Si accende troppo in fretta, giudica troppo in fretta e, quando non deve, dimentica troppo in fretta.
I giornalisti fanno schifo, questo è storicamente vero. Però se riescono ad accendere un odio così forte è perché quell'odio è già dentro una società raramente così in vena di trovare capri espiatori.
C'è un'aria che proprio non mi piace...

aracK ha detto...

caro Ben,
purtroppo la gente disinformata che non ha la voglia o i mezzi per informarsi e quindi conseguentemente per aprirsi o se ce l'ha pensa che l'unico modo per informarsi sia la merda propinata dalle testate e telegiornali colossal, restano comunque perlopiù vittime, finchè non acquisiscono la consapevolezza della propria forza, e chi può provare a svegliare questa autocoscienza se non ad esempio noi? A noi chi ci ha svegliato? Io ringrazio quel giorno, quella canzone, quel discorso, quell'insieme di eventi, anche se mi manca ancora qualcosa... il superare la paura, la sensazione d'impotenza.
Come lo Stato, il loro potere può tenere soggiogato il popolo? Hai presente i prolet di "1984"? O i drogati da soma e di felicità facile de "Il mondo nuovo"? O i teledipendenti di "Fahreneit451"?
Hai presente la fideistica pappa morale imposta dalle istituzioni religiose? Usano così la buona fede dei semplici... quella semplicità persa e di cui ho così fame, ma come si fa ristretti in queste barriere a poter tornare indietro come se nulla fosse? La semplicità che non si lascia condizionare da alcun sistema, allora sì, questo può essere l'antidoto...

"Siamo troppo suggestionabili"

Benjamin Brown ha detto...

Non siamo troppo indulgenti nei confronti del pubblico,non siamo delle vittime.
La realtà è che i media sono governati da leggi di mercato. Fa schifo ma è così ovunque. Il mercato ha una regola: vendere. Quando un prodotto vende significa che ha incontrato una richiesta da parte dei consumatori.
Se non ci fosse questa richiesta non si comprenderebbero le decine di serate tv dedicate a Cogne o Garlasco. Il pubblico le guarda, molto pubblico. Può scegliere fra una miriade di altri modi per passare la serata, compreso il film sull'altro canale. Invece preferisce dire la propria su chi ha ucciso la ragazza.
Come quando al Colosseo, duemila anni fa, una platea di gente semplice decretava la condanna dello schiavo di turno. Pollice su, pollice giù.
Ogni epoca ha le sue vittime sacrificali. Che si chiamino Rafaele Sollecito o Alberto Stasi.
Il gladiatore che sta per inferire sulla vittima è il giornalista. Ma noi riempiamo gli spalti a macchiarci dello stesso sangue.

aracK ha detto...

E' un campo in cui ci s'influenza a vicenda.
Il pubblico(la maggior parte) crede di scegliere, e viene educato a scegliere in un certo modo... allora perchè non può cambiare?
Credo che la gabbia oggi come oggi sia molto più invisibile ma anche molto più potente.

fabilunablu ha detto...

Sono felice di aver acceso questo interessante e intelligente scambio di opinioni. ha ragione nick dicendo che veniamo educati a scegliere in un certo modo. manca proprio l'educazione delle masse.. come nella musica, nella letteratura.. manca l'educazione alla qualità. è vero che non siamo delle vittime ma è vero che a volte ci inculcano delle idee che accettiamo senza poter davvero giudicare. Si, per un'ignoranza oggettiva.. anche se ci documentiamo non saremo mai tutti degli avvocati, o degli economisti, o dei medici ..Non abbiamo e non possiamo avere, se non in parte, delle conoscenze in grado di consentirci di formulare giudizi adeguati. Ecco perchè volente o nolente "siamo troppo suggestionabili".. Ecco perchè abbiamo bisogno di fonti di informazione esterne .. Dovremmo sviluppare una capacità critica idonea a distaccarsi dai fronzoli puramente "di parte", meramente "estetici" o "decorativi".. imparare a riconoscere cosa è notizia, e cosa è "pungolo per l'allocco"..
Solo che non tutta la gente è in grado anche solo di rendersi conto di tutto questo.
E la cronaca nera è come un grande fratello. C'è gente che le vede ste cose!! c'è gente che vive per il pettegolezzo! questo fa ancora più schifo della rapacità giornalistica..
Ora però Ben, parlare di vittima sacrificale mi sembra eccessivo.. non facciam diventare martiri persone in attesa di giudizio, siano essi colpevoli o innocenti...
Vorrei solo che fosse rispettata la verità oggettiva e la dignità di persone..

Benjamin Brown ha detto...

Specifico (non sono un giustificazionista!):vittima sacrificale del baraccone mediatico,non del sistema sociale. Come sapete in Italia si commettono reati ben più grandi di un omicidio che restano mediaticamente salvi.
Prendete tutti quelle persone condannate giuridicamente per aver organizzato (o per aver affondato) i viaggi della speranza...ho sentito i loro nomi solo a "Blu notte" e forse a "Report", anche se hanno ammazzato centinaia di persone. Ecco perché parlo di vittime mediatiche: se non c'è di mezzo una storia di sesso puoi anche aver ammazzato con una carretta del mare 200 persone. Non sarai mai esposto alla gogna mediatica, la gente se ne frega. Alla gente interessa la ragazzina inglese, se faceva pure cose strane con i ragazzi ancora di più...mi fa schifo dirlo ma il prodotto si vende meglio.
Questo non dipende solo dai giornalisti ma, dite bene, dalla gente che crede di scegliere. Ora, sul "crede di" ho qualche remora... però sono assolutamente d'accordo sul fatto che manchi una fondamentale educazione. Non solo alla decodifica dei messaggi mediali, quando proprio alla socialità... che è più grave.
C'è una brutta aria...

Podmork ha detto...

E' sempre così. Non c'è speranza che cambino modo di fare.

aracK ha detto...

E' stata interessante la trasmissione di AnnoZero su Enzo Biagi (e quindi sullo stato dell'informazione), se potete vedetela.
Interessante anche come allo stesso tempo il sito della rai permettesse di vedere online L'isola dei famosi ma non AnnoZero.

Ho detto che il pubblico crede di scegliere perchè ha il cervello annebbiato da notizie coprenti, come tutte 'ste cronache nere che anni fa erano solo ai margini.
Ci sono sempre stati i delitti "popolari", delitti perlopiù provocati da scatti d'ira o da stati di miseria. Io voglio sapere invece dei delitti di stato, dei delitti del sistema, e di come tentano d'inchiappettarci appena possono, e non più "masturbarmi guardando Cucuzza" - Luttazzi tornato in tv su La7... grande Luttazzi!!!