lunedì, novembre 26, 2007

il vuoto



Posso scrivere i versi più tristi stanotte.
Scrivere, per esempio. "La notte è stellata,
e tremano, azzurri, gli astri in lontananza".
E il vento della notte gira nel cielo e canta.
Posso scrivere i versi più tristi stanotte.
Io l'ho amata e a volte anche lei mi amava.
In notti come questa l'ho tenuta tra le braccia.
L'ho baciata tante volte sotto il cielo infinito.
Lei mi ha amato e a volte anch'io l'amavo.
Come non amare i suoi grandi occhi fissi.
Posso scrivere i versi più tristi stanotte.
Pensare che non l'ho più. Sentire che l'ho persa.
Sentire la notte immensa, ancor più immensa senza di lei.
E il verso scende sull'anima come la rugiada sul prato.
Poco importa che il mio amore non abbia saputo fermarla.
La notte è stellata e lei non è con me.
Questo è tutto. Lontano, qualcuno canta.
Lontano.
La mia anima non si rassegna d'averla persa.
Come per avvicinarla, il mio sguardo la cerca.
Il mio cuore la cerca, e lei non è con me.
La stessa notte che sbianca gli stessi alberi.
Noi, quelli d'allora, già non siamo gli stessi.
Io non l'amo più, è vero, ma quanto l'ho amata.
La mia voce cercava il vento per arrivare alle sue orecchie.
D'un altro. Sarà d'un altro. Come prima dei miei baci.
La sua voce, il suo corpo chiaro. I suoi occhi infiniti.
Ormai non l'amo più, è vero, ma forse l'amo ancora.
E' così breve l'amore e così lungo l'oblio.
E siccome in notti come questa l'ho tenuta tra le braccia,
la mia anima non si rassegna d'averla persa.
Benchè questo sia l'ultimo dolore che lei mi causa,
e questi gli ultimi versi che io le scrivo.
(Neruda)
Mancano gli occhi limpidi, i sorrisi imbarazzati. Mi mancano le mani sottili e delicate, i jeans larghi che tanto odiavo. Le smorfie e le carezze. La sincerità e la purezza. La semplicità e la serenità. La y10 appiccicosa, e i film. Mi manca metter la macchina in garage e farti mangiare i peperoni. Mi mancano le telefonate del mattino e gli squilli la notte. Mi manca il calore e il silenzio. Gli abbracci e la tua fronte, occhi negli occhi. La birra e le partite a poker. Le mani strette ..Mi mancano mille cose.. quando la frenesia del giorno finisce e i miei diecimila impegni smettono di ingannarmi e di intrappolarmi il cervello.. e mi rendo conto che non siamo più vicini.. E il cuscino è una pistola con silenziatore per il dolore..
Ogni cosa che finisce fa male. Ma qualcuna fa più male.
E la tua assenza è come un chiodo nel petto. Necessario ma tetanico.
Meno male che domani parto per qualche giorno.. altra illusione, altro posticcio..
Voglio che tu sia felice.
Ci sono anime così belle che si impadroniscono di un pezzo del tuo cuore. E resteranno inviolate e intoccabili. nulla potrà mai cancellarle.
Oggi è un'altra giornata triste.. il tempo a volte aiuta, a volte devasta.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

sono così intasato che non ho avuto il tempo di leggerti, seguirti,ecc.
come sempre, un abbraccio ad occhi chiusi, e grace a palla a lasciar graffiare via la patina di nerofumo dalla tua pelle.
hasta pronto,
hache.

aracK ha detto...

semplicemente toccante.
come pablo, come jeff.
http://it.youtube.com/watch?v=fovX6xGlJE8

Che vai a fare a Brandenburgo?

Anonimo ha detto...

Non ero preparata a tutto questo nero intorno a te, o forse non si è mai preparati.
Sorellì sorridi!!!!!!!!!!
Lasciati andare alla speranza e affidati al tempo non devastatore.
Buona partenza con l'augurio che il viaggio porti nella tua testolina solo svariati colori e poesie.
Tvb
sosò

Benjamin Brown ha detto...

Non si è mai preparati al nero. E non esistono parole quando la malinconia gioca con la nostra anima come il gatto con il gomitolo.

Tocca solo aspettare che il gatto si stufi. Sperando che del gomitolo non resti soltanto un flebile filo di lana...

Ma un abbraccio, quello si posso mandartelo.
Ben

Anonimo ha detto...

Mille chilometri. 952, dicono i siti bene informati.

Mille chilometri che nascondono i colori intorno a noi. Mille chilometri che illudono, fanno pensare che tutto vada bene. Mille chilometri che impediscono di portare una carezza, un'abbraccio, un sussurro. Mille chilometri che in questo momento odio.

Un abbraccio, Sole del Sud.
Stretto quanto serve.
Fulvio

fabilunablu ha detto...

grazie amici.
non sono di molte parole. anche perchè in questa situazione non v'è altro che la parola "Grazie" con tutta la sua forza sincera per esprimere quanto mi faccia bene questo vostro calore..
life goes on..
f.