giovedì, ottobre 19, 2006


le giornate sono briciole di pane rappreso. a volte.
altre sono chicchi di grano dispersi in un campo incolto. ma fertile.
altre sono foglie autunnali che dondolano impazzite nel vento e rischiano di posarsi sul vetro della mia auto. ad assorbir la brina.
altre giornate invece sono arcobaleni improvvisi dopo la pioggia.
correnti calde nell'oceano.
oasi nel Sahara con mille turisti.
le mie giornate sono frammenti di una interminabile pellicola a colori, una sceneggiatura non ancora terminata ma vissuta. sono un'altalena per bambini con le corde d'acciaio.. parabole e iperboli dei miei cambiamenti d'umore.
incostanti e incoerenti. ma coerenti nella mia logica..
bentornata a casa.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sei tu la ragazza che stavo aspettando? Postuma?

fabilunablu ha detto...

khu... ben arrivato artista in questo mio mondo fatto di soffioni e libellule.. "è lei la ragazza"..

sosò.. prima o poi ci incontreremo.. ne sono certa..
baci e a prestissimo. "anche se vedo il buio..così chiaramente.."

f.