giovedì, luglio 03, 2008

forse chissà

mi hanno chiesto "perchè non scrivi?" vorrei capire cosa significa questa domanda.. "dovresti scrivere" ... non ho più idee non ho pensieri codificati non ho immagini che si possano incastrare in quadri di inchiostro telematico sul mio
computer. sembra che si stia annientando ogni immaginazione ogni forma di invenzione ogni spiraglio di fantasia

- smettila di dire cazzate
- è quello che sento
- smettila di buttarti a terra
- ho perso la testa ho perso la testa
- ma dai
- ho scelto l'omologazione fuori . che poi mi tarpa dentro
- hai scelto per la tua vita
- ho scelto per far star tranquilla mia madre, per aver da mangiare, per non restare a trent'anni nell'insicurezza
- e che c'entra con lo scrivere.
- ho annientato la stessa idea di farlo. perchè è come pensare. e fa male
-perchè ?
perchè non c'è perchè. un giorno ti svegli e ti accorgi che non sei nessuno e che banalmente pure le cazzate che scrivi non hanno alcun senso se non quello di darti un respiro diverso, farti credere di aver qualcosa dentro che ti distingua ma non è quello non è quello non sei nessuno e cos'è? sono peggio di ciò che credevo. alla fine non ha peso chi non ha direzione chi non vuole stabilizzarsi chi crede che la vita sia uno scorrere che va vissuto senza che nessuno ti dica come e perchè.. ma poi vuoi accanto qualcuno stabile, che lo sia anche per te.. immatura irresponsabile questa idea . ho il coraggio di vivere e resistere. il coraggio di affrontare sfide e dolore ma non
ho mai avuto il coraggio di provare qualcosa che fosse un vaffanculo. poi magari ci penso e a volte l'ho fatto.. ma il salto nel buio no.. hai trent'anni ormai.. avrei dovuto prima..ora ho perso le emozioni. no non è vero ci sono. credo non debbano più esser loro a guidarmi, mi dicono. e allora le racchiudo nel mio stomaco che ora scoppia.. gastroenterite mi ha detto il medico.. aggiungendo: nervosa.quando mi ha detto di stare tranquilla son scoppiata a ridere. invece di parlare o scrivere rido. o piango. tocco una piega brutta a volte e mi sento orribilmente ingrata e egoista. tanto amore e tanto lavoro. e chi impazzisce che non ne ha e io lo rinnego o lo rifiuto o lo odio o lo rifuggo.o semplicemente non lo capisco. scegliere scegliere. ancora scegliere. perchè quando mi sento ingabbiata io impazzisco ???? perchè??? anche quando credevo che mi avrebbe aiutato, che sarebbe servito... io dopo un po' lo so che impazzisco! ma quanto può durare questo infantile modo di fare???

- non scrivi ma ti sfoghi.
- è la noia è la noia. io mi annoio facilmente delle cose. perdo stimoli. scrivo dici? ogni tanto raramente quando non ho chi ascolta quando ci sono solo io che dico che non ce la faccio più non ce la faccio più.
ingrata egoista. tristemente io. incantevole devota alla libertà dell'aria che respiro. non chiudetemi vi prego. poi penso che tutto il mondo fa questa vita di lavoro famiglia e serenità tra alti ' e bassi.. la cercano.. e io perchè la rifuggo??? o meglio perchè credo che quando comincio a credere dopo un po' tutto svanisce. non riesco a credere . non riesco a fidarmi non riesco a pensare a lungo termine come vorrebbe la mia famiglia. hai un'età dicono . le cose mi son sempre capitate non sono andata a scegliermele io. non ho mai volutamente presentato un curriculum non mi sono mai imposta, proposta. arrivano e prendo e lascio e cado e mi rialzo. e quando sei al settimo cielo qualcosa capita e ricrolli. quando dovresti essere più che felice perdi la direzione. perchè non mi hanno fatta normale. e poi che cazzo significa normale. semplice. ecco vorrei essere semplice. ma non lo sono e questo fino alla fine mi lascerà con un pugno di mosche in mano e una felicità che non avrò perchè mi accorgerò sempre che ho fatto la scelta sbagliata e nessuno sarà lì ad attendere. forse chissà.

- rilassati.
- vaffanculo.

6 commenti:

Calimero ha detto...

Che cosa stai cercando bambina mia?!? Dove vuoi arrivare?!? Ho provato a dirtelo mille volte... fermati, ferma il tuo caos e pensa, pensa a quello che desideri tu, fallo per una volta, una volta sola e forse... forse riuscirai a spegnere l'insoddisfazione... Non pensare a quello che vogliono gli altri, a cosa sarebbe meglio ma pensa a te...
Se a 40 anni non avrai ancora un "lavoro stabile", una famiglia non è una tragedia, avrai fatto mille altre esperienze che ti avranno arricchita, avrai fatto fare pace a cuore e cervello... e scomparirà la gastrite, scomparirà l'insoddisfazione, scomparirà il vuoto e arriverà la gioia di sentirti TU!
Piccola mia, viviamo in un mondo di schemi e passi precostituiti ma chi lo dice che dobbiamo rispettarli tutti?!? Che cosa significa per te, su un'isola deserta, avere trent'anni?!? E' solo una data senza significato... :)

Tvb
Cali

aracK ha detto...

Infatti.
Vaffanculo.

Parassiti attaccati alla vita come se questa vita di obblighi da altri imposti e di età da rispettare fosse autentica.

Solo tu sai la tua autenticità, e finchè puoi, vuoi, combatti per essa.
E vaffanculo.

Un bacio.

Benjamin Brown ha detto...

Quando attraverso momenti simili al tuo prendo un antibiotico.

Penso a mio nonno paterno e a suo padre e al padre di suo padre. Abitanti semi analfabeti di un paesino appenninico del centro Italia che passavano le giornate nei campi con il solo sollievo di una partita a scopa con gli amici del bar, al calar del sole.
Penso a loro perchè sostanzialmente il mondo se ne frega di noi: altro non siamo se non il delirio scritto a macchina da un romanziere idiota... negativo? tutt'altro! Riposante...

Mio padre una settimana fa mi ha chiesto quando mi sposo. Gli ho risposto che piuttosto mi sparo. C'è rimasto male. Dice che si preoccupa della prosecuzione del nome Brown.
Ho invidiato la sua semplicità e ho rivisto nella sua espressione delusa tutti gli avi Brown che giocavano a carte e si preoccupavano della prosecuzione del nome di famiglia... mi fa molta, molta tenerezza...

Ti aspetto con un fiasco di vino e un mazzo di carte napoletane, Fabi.

Quando vuoi,
Ben

Anonimo ha detto...

certi stati d'animo poi alla fine sono la testimonianza di cosa fare.
Datti un pò di tempo per scegliere, per vivere la tua vita a modo tuo...

con calma, con calma tutto va a posto...

te lo auguro di cuore

in attesa dei concerti lascio un abbraccio virtuale

fabilunablu ha detto...

cosa sto cercando? non lo so cali.. forse uno status che mi faccia sentire soddisfatta.. ma io non mi accontento mai.. è che sono da sempre vittima di scelte nel momento in cui credevo di averne già fatta qualcuna di valore.. non lo so cos'è. credo solo un guardare il tempo che fugge. e io mi faccio di lui oggetto. ho sempre creduto di dominarlo e dominarmi. forse mi sono ingannata.. forse boh..
grazie della presenza amici miei.
sarà un mese di musica per fortuna. non vedo l'ora.
f.

Manuela ha detto...

piccola grande amica mia... sapessi quanto ti capisco, prospettive diverse a volte ma dolori simili... pensiamo a noi stesse, questo anceh mi sento di dire e freghiamocene di che cosa dovremmo fare. Buona musica, speriamo davvero di riuscirci a vedere presto.
un abbraccio