Conosci i miei occhi se guardano lontano da te
le mani che non so curare,
conosci le stanze poco illuminate dov'è
possibile arrivare bendati.
Pronunciare una ferita
quando è appena ricucita
non è semplice.
Arginare la tensione
contenere un'emozione
è più nobile.
Ecco un'ombra che mi lega
la certezza di qualcosa che poi cambia.
Scavare o tralasciare il senso
voltarsi e non guardare dentro.
Ammettere o tacere, avvicinarsi e rimanere.
Conosci i miei occhi quando guardano verso di te,
i giorni normali senza un gesto da ricordare.
Conosci i colori e la parte più scura di me
difficile da raccontare.
Conosci i miei occhi quando guardano lontano da te,
i particolari delle mani che non so curare,
conosci i ricordi e la parte più scura di me
difficile da raccontare.
Un album meditato, preciso, curato nel dettaglio. non chitarre isteriche, non elettroniche sognanti...La quinta stagione l'ha voluto chiamare. Il termine esatto è "ordine". l'ordine e il rock forse non sono mai andati d'accordo, ecco perchè questo album al primo ascolto non mi è piaciuto. Per niente. ed ero delusa...Poi mi son detta come al solito.. aspetta.. metti in loop.. arriverà a colpirti qualcosa.. Non c'è la violenza e la rabbia, non c'è il gioco burlesco, non c'è la sperimentazione, ma c'è una forza diversa.. una consapevolezza diversa.. e infatti... I testi sono minuscoli cammei per il cuore. da leggere in determinati stati d'animo..Migrazioni... i suoni decisi e puliti.. con cadenza regolare.. Come le lacrime... un senso di armonia nell'aria e di positività.
Questo album mi ricorda l'aria..Mi ricorda il respiro.. La speranza.. L'universo. è il cambiamento, la rigenerazione..
Non vedo l'ora di capire dal vivo come tutto sarà...
Buon ascolto...