Leggendo da Wikipedia, alla voce Schizofrenia ho trovato :
È da tenere presente che schizofrenia è un termine piuttosto generico che indica non una entità nosografica unitaria, ma una classe di disturbi, tutti caratterizzati da una certa gravità e dalla compromissione del cosiddetto "esame di realtà" da parte del soggetto. A questa classe appartengono quadri sintomatici e tipi di personalità anche molto diversi fra loro, estremamente variabili per gravità e decorso.
In casi molto gravi i sintomi possono arrivare alla catatonia, al mutismo, provocare totale inabilitazione. Nella maggioranza dei casi di schizofrenia vi è qualche forma di apparente disorganizzazione o incoerenza del pensiero. Vi sono però certe forme dove questo sintomo non compare, e compaiono invece rigide costruzioni paranoidi.
Ho iniziato a riflettere sul fatto che dentro il mio cervello ci siano ben 21 inquilini (erano 6 poi si son moltiplicati a loro volta) ben distinti, molto dissimili, e che spesso non riescono proprio a convivere. Lasciam perdere le riunioni di condominio poi.. Ho cominciato inoltre ad accorgermi che il mio pensiero è spesso incoerente e che ultimamente la paranoia si è unita ai miei sbalzi d’umore. Il fatto che non ci sia il pericolo che mi dia all’assoluto mutismo, sebbene abbia iniziato a parlare molto meno rispetto al passato, non è una garanzia. Mi trovo a temere di essere in uno stato preschizofrenico ancora non patologico. Ma anche questa non è una garanzia, ma soprattutto non è una consolazione.
Ora, quanto deve durare questa forma di insopportabile separazione dell’essere? E soprattutto che senso ha ammettere di aver paura del dolore e restare immobili non facendo altro, in questo modo, che accrescerlo ? il fatto è che giornalmente ho mille voci contrastanti nella testa, il che mi fa dedurre che o sono schizofrenica, o soffro di personalità multipla o sono semplicemente ancora così immatura da non aver più la forza di essere risoluta e scegliere saggiamente. Mi basterebbe anche solo esser risoluta. La saggezza la lascerei a chi di competenza. Preferirei a dire il vero una delle prime due ipotesi : la malattia accertata è una forma di escamotage.. “è malata, non è colpa sua” .. comodissimo. Invece sospetto che la risposta più accreditata sia l’ultima. A 31 anni voglio tornare a 15. Anche 21 se necessario, così almeno in America mi è consentito bere.
Forse c’è un episodio depressivo in atto.
Ma allora perché ci sono dei momenti in cui sono così felice? Ho iniziato ad aver paura di rischiare, ecco cos’è.. e paura di perdere. e paura di star peggio. e paura che qualcuno mi deluda e paura di deludere. e paura di andar contro tutto quello che pensavo fosse giusto. e paura di TUTTE le emozioni belle. eppure quando improvviso ritorno la fabiblu di sempre… quelli sono i miei momenti migliori.
ma le cose belle le distruggo di solito..
Ha bisogno di qualche ristoro