Voi non capirete mai
però io capisco e sto male
voi non lo vivrete mai
però io lo vivo e non so
giudicare la differenza
tra un dolore e un premio speciale
voi non vi spezzate mai
però siete sempre più chini
voi non vi fermate mai
però io mi fermo e non ho
che una rosa di sconfitte
da infilare nelle vostre fitte
d’un sottile sgualcito episodio
ho investito una vita nell’odio
mentre gli altri gridavano “grazie”
io dicevo “mbeh”
nella mia piccola e dolce assenza
ho trovato una fragile essenza
voi non vi ferite mai
però non avete che lame
voi non sverrete mai
però se svenite non so
consolare la mia distanza
dal patibolo di essere normale
negli umori più neri del cuore
ho cucito il mio dolce splendore
dove gli altri osavano troppo
io venivo colliso
nella mia piccola e dolce assenza
mi son dato alla mia differenza
A volte la differenza pesa. altre volte è un marchio. altre una benedizione. un segno di riconoscimento importante, di distinzione dalla banalità. non una superiorità ma un distacco a volte da benedire. altre da odiare.
nell'umanità degli esseri annuso differenze e sorrido.
sarà la stessa mano che ti accende e ti spegne?
1 commento:
bello il testo, bella la canzone...
per quanto mi riguarda, è una decisione nata tempo fa, valutata e rivalutata. Se dovessi riprendere allora sarà tutto alla luce del sole... ho per troppo tempo "nascosto" e non capivo nemmeno il perchè..ora non mi va più bene.
Ho salvato tutto naturalmente perchè siete davvero importanti per me e forse come nessun altro mi avete tanto aiutata in questi anni. E di questo ve ne sarò sempre grata.
è solo un po' di me che se ne va
per rinascere, almeno spero...
un abbraccio affettuoso e sincero..ed è bello rivederti svolazzare...
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